POPOLAZIONE IN INDIA
L’India è ormai il Paese più popoloso al mondo. Nel 2024 si stima abbia circa 1 miliardo e 455 milioni di abitanti superando la Cina.
Il rapporto State of World Inhabitants Report 2023” pubblicato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) afferma che otto Paesi rappresenteranno la metà della crescita prevista della popolazione mondiale entro il 2050: Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Etiopia, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania.
Sebbene l’India e la Cina rappresentino più di un terzo della popolazione mondiale, la crescita della popolazione in entrambi i giganti asiatici è rallentata, a un ritmo molto più rapido in Cina che in India. Nel 2022 la popolazione cinese è diminuita per la prima volta in sei anni, un cambiamento storico che dovrebbe segnare l’inizio di un lungo periodo di diminuzione del numero dei cittadini. La crescita media annuale della popolazione indiana dal 2011 è stata invece dell’1,2%, rispetto all’1,7% nei dieci anni precedenti, secondo i dati del governo di Nuova Delhi.
Il dato della popolazione dell’India è una stima, in quanto non ci sono censimenti dal 2011. Inoltre i dati sulla Cina non tengono conto delle due amministrazioni speciali di Hong Kong e Macau e ovviamente neanche della popolazione di Taiwan, che la Cina considera una propria provincia da riunificare.
INONDAZIONI IN ANDHRA PRADESH
Nel settembre 2024, la città di Vijayawada, nell’Andhra Pradesh, in India, ha affrontato una calamità senza precedenti quando devastanti inondazioni hanno devastato la città, lasciando i residenti in difficoltà nell’accedere ai beni di prima necessità come cibo e acqua. Le conseguenze sono state traumatiche, con case e strade intasate dall’acqua. La popolazione non aveva mai assistito a questo tipo di terribile alluvione a Vijayawada.
La città è stata completamente allagata.
Molti si sono attivati per aiutare la popolazione. Anche le suore di San Luigi Gonzaga sono andate per le strade nonostante l’acqua alta per portare cibo, acqua e altri beni di necessità alle famiglie chiuse nelle loro abitazioni.
DECEDUTO IL MAGNATE DELL’INDUSTRIA INDIANA RATAN TATA
Il magnate dell’automobile e dell’industria Ratan Tata è deceduto lo scorso anno all’età di 86 anni. Noto anche per i suoi “Tata Trusts”, iniziative attraverso cui milioni di persone più povere hanno potuto beneficiare di opportunità di sviluppo. La Conferenza episcopale indiana ha affermato: “Era un faro di compassione e generosità. Ha contribuito a rendere l’India una potenza economica globale, senza mai perdere di vista gli ultimi”.
Tata ha guidato uno dei maggiori gruppi industriali indiani che ha trasformato in un’azienda globale, con attività e partecipazioni che vanno dall’automobile (suoi tra gli altri, i marchi Jaguar e Land Rover) alle compagnie aeree, dagli alberghi alle assicurazioni. Ma l’altro volto per cui tutti lo conoscevano in India erano le attività filantropiche da lui promosse. E il suo impegno per la giustizia sociale, l’istruzione, la sanità, lo sviluppo rurale, la sua missione nell’aiutare i poveri e i vulnerabili.